martedì 29 maggio 2018

Istruzioni per l'uso di una nuova vita.

Ho riscoperto la bellezza delle prime volte. 


Eccoci qui, finalmente l'ho fatto. 
Ne parlo da tantissimo e lo desidero da tantissimo ma non ho mai avuto il coraggio di mollare davvero tutto e cambiare vita, cambiare casa, cambiare regione, cambiare tutto.
Chi mi è amico me l'avrà sentito dire almeno una volta all'anno da che ho memoria "mi sono rotta le palle, mollo tutto" 
Ma mollare tutto non è così semplice come può sembrare. Bisogna essere preparati, cazzuti, felici con se stessi, sicuri di se stessi, solidi.. felici dentro, veramente felici dentro.  
Se non ci sono tutte queste condizioni qui, si rischia di sentirsi troppo soli. 
Si rischia che la solitudine non sia una cosa piacevole ma una sofferenza continua dentro la quale ci si abbandona.

Perché all'inizio sei sola.
Perché per i primi tempi gli amici con cui poterti bere una bottiglia di vino dopo una giornata di merda non li hai, quelli con cui fare due chiacchiere e ridere di cazzate davanti ad un film che va avanti da solo non ci sono, le persone che capiscono le tue battute e comprendono il tuo disagio latente e continuo non ci sono, quelli che ti mettono la musica in macchina e ridono perché passi tutto il tempo con la testa fuori dal finestrino a guardare il cielo come i cani te li devi ancora fare...
... la passeggiata sul mare te la spari in solitudine, la bellezza del mare te la assapori da sola...  e così tutto quanto.. hai bisogno di tempo, le amicizie devono ancora essere costruite .. il vino te lo devi bere da sola, i film li vedi finire, e le chiacchiere le fai con il bluetooth della macchina e per gli abbracci devi aspettare di avere del tempo per metterti in auto e spararti tre ore di viaggio.

Certo molti di voi penseranno che "mica sei andata in Australia" .. vero, mi sono solo allontanata di 250 km ma vi assicuro che è sufficiente per avere la sensazione (effettiva per altro) di avere tutto nuovo.
Di essere nella casellina rettangolare verde e di leggere sotto i tuoi piedi la parola "VIA!".
Tutto è nuovo.
Io ho tutto nuovo. 
Devi trovare il supermercato, il posto dove lavare la macchina, il benzinaio, il bar che sa già che vuoi un caffè lungo.. non fai un passo senza navigatore, non hai idea di dove sia la farmacia, il comune, la chiesa.. nulla. 
Nulla di quello che è ovvio e scontato a casa tu lo conosci qui. 
E cazzo è un bel problema considerando che sei a casa tua! 

E' una dimensione completamente nuova, dove tutto scorre per tutti normalmente tranne che per te. 
Ma (c'è quasi sempre un "ma"), se a fronte di tutto quello che avete letto fino ad ora, la percezione continua di felicità è maggiore dei disagi, se ogni volta che vi fermate a guardare il mare avete un costante soffio al cuore, se quando alla sera aprite la porta di casa e vi sentite veramente a casa allora avete fatto la cosa giusta. 

E sarà bellissimo.. perché piano piano scoprirete lo stupore di quelli che in strada ti salutano con il tuo nome, dei nuovi amici che ti invitano a cena, di chi ti accompagna a fare una passeggiata.. e sarai curiosa ... sarai curiosa di tutto. 

E ogni vita nuova che incontri è un quaderno bianco su cui iniziare a scrivere e questo è davvero meraviglioso. 
E sono meravigliose anche le sere da sola, sul terrazzo a leggere tutto quello che hai comprato in libreria dalla tua amica Dani ma che non hai mai avuto tempo per leggerlo, o voglia, o attenzione. 

Nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono, sarai felice di avere un sacco di nuove prime volte.. e questa cosa della riscoperta delle prime volte a me piace tantissimo.
Ed è bellissimo quando torni, sempre per poco ma in questo momento per me ancora spesso, alla vecchia casa. 
Perchè in circa 40 ore incastri il lavoro, le cene, gli spriz, gli amici, gli abbracci e le cazzate e ti ricarichi e hai la sensazione, che a volte non hai avuto più ben chiara, che comunque nella tua vita tu hai fatto bene... fino ad ora nella mia vita io ho comunque fatto bene le cose. 
Anche le giga cazzate più plateali, comunque le hai fatte per bene e a modino.. e chi doveva restare è rimasto e quelli che dovevano andare hanno fatto bene ad andarsene.

E ora qui, nel mio letto, svegliata dal rumore del un vento fortissimo che da terra spinge verso il mare sono felice di me e grata alla vita. 








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