lunedì 29 ottobre 2018

Viaggia con cuore leggero

"Solo gli inquieti sanno com'è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza" 



E mai come oggi sento questa cosa, in questo giorno di tempesta

Anche se oggi sto facendo le valigie, anche se guardo il mare e lo trovo meraviglioso e capisco perché lo amo tanto, perché sono totalmente affascinata dalla sua incontenibile energia..  anche oggi,io sento la mia amata inquietudine.

Oggi mi sento sulla linea di partenza di un superfantastico gioco che chissà dove mi porterà.
Mi sento confusa e sto cercando di raggruppare per benino le idee, i progetti, i pensieri per rendere al massimo. 
Vero è che la mia vita è sempre stata un po così, un'infinità di linee di partenza di giochi che a volte sono finiti in nulla.. ma fossi matta se ogni volta non affrontassi le cose con il mio classico entusiasmo folle! 
Vale sempre la pena mettersi positivi ed energetici sulla linea di partenza. 

E oggi mi trovo qui, confusa ma positiva (e anche felice, come dice la Carmen!) 
Seduta a terra nella mia bella casetta, con il vento fuori che oggi sembra voglia portare via tutto.
Completamente circondata da vestiti estivi, calzini, mutande, ottiche, macchine fotografiche, valigie, passaporto e mi preparo alla mia imminente partenza per l'Africa. 
E sono emozionata.. ho la stessa pazienza di una bambina la mattina di Natale davanti ai pacchetti regalo sotto l'albero. 

Non vedo l'ora di sedermi su quell'aereo e mettere piede in quel mondo che ancora non conosco, che sono certa mi stregherà, mi toglierà la voce e il fiato. Probabilmente mi lascerà incantata per i suoi colori e mi metterà in crisi per la durezza della vita.

Mi ricordo la mia prima volta in India.

L'india va accolta come una signora ingombrante che ti invade il cuore senza preannunciarsi, senza darti una possibilità.
Lei arriva e ti fa sua. Ti invade. 
E così ha fatto anche con me.
Ha spalancato tutte le mie finestre, buttato giù porte senza che io me ne rendessi conto.
Abbatte le mura e ti contagia. 

Tutto è troppo. 
Troppo colorato, troppo povero, troppo sporco, troppo rispettoso, troppo folle, troppo fanatico, troppo caldo, troppo inspiegabile, troppo piccante, troppo affollato, troppo insopportabile che non te lo spieghi come, ma è talmente tanto che ti fa il giro e va a finire che non ne puoi fare a meno e ti strega. 
E' tutto talmente troppo che mentre tu stai cercando di capire in quale girone infernale sei atterrata, lei ti è già entrata sotto pelle, nelle vene, nell'anima, nel cuore e sei già rinata con un'energia nuova: la sua. 

Con l'India è andata così, lei mi ha invasa e io non ho avuto scelta; mi sono fatta invadere, senza riserve. 
Nulla è facile, nulla è comodo, nulla è al posto in cui ti aspetti che sia e nulla va come tu ti aspetti che vada ma nonostante questo hai il cuore che batte sempre più forte, che è più colorato, più luccicante, più potente. 
E proprio per questo la si ama. 

Lei è come io credo debba essere l'amore. 
Non ti lascia molte possibilità: o la ami alla follia o capisci subito che non fa per te. 
E io l'ho amata alla follia. 

E per questo io sono pronta. E per questo io non vedo l'ora. 
E per tutto questo sono pronta a partire e a farmi stravolgere di nuovo.
Perché è l'unica cosa che so fare e che voglio fare. 
Io voglio raccontare vite facendomi stravolgere la mia. 


Calcutta, marzo 2017 - ph. Marta Sampietro 







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