sabato 10 novembre 2018

Vivere dove le stelle brillano di più



"L’Africa è un pensiero, un’emozione, quasi una preghiera. 
Lo sono i suoi silenzi infiniti, i suoi tramonti, 
quel suo cielo che sembra molto più vicino del nostro, perché si vede di più.
 Perché le sue stelle e la sua luna 
sono più limpide, nitide, pulite. 
Brillano di più."



Ed eccomi arrivata qui. 
Dove davvero il cielo sembra più vicino.

A dire la verità non avevo tanto idea di cosa aspettarmi da questo luogo, tanti mi hanno raccontato, spiegato, dato documenti da leggere per capire meglio dove stavo andando, ma in modo quasi inspiegabilmente razionale sono riuscita a mantenermi neutra per farmi impressionare da lei, l'Africa.
Sono arrivata nel continente africano pronta a catturare tutto. 

L'Africa, ti accoglie fin da subito presentandoti le sue caratteristiche fondamentali:
Il caldo afoso, i colori forti e densi e la gente povera ma generosa
Le condizioni quotidiane ovviamente sono molto diverse dalla nostre. 
Le case, i negozi, i modi di passare il tempo, la scuola, le abitudini, il lavoro, il modo di far festa.. insomma tutta la vita è un'altra cosa. 
E' tutto diverso. 
E' tutto fermo a 1000 anni fa, forse anche di più.

Ieri sono andata in uno studio televisivo mi sembrava di rivedere i programmi che passano sui canali nazionali in estate, quando non c'è nulla di nuovo e ti propinano programmi malinconici sui tempi d'oro della televisione italiana, quando ancora c'era il tubo catodico e le TV pesavano 100 kg.
Ecco, qui è uguale. 
I fondali sono di carta, la moquette per terra, divani in pelle marrone e i tavolini bassi in radica, tutto  perfettamente vintage.

La verità è che qui, come in India, sembra di stare su un'altra terra.
Non credi sia possibile che da qualche parte, mentre c'è una mamma che lava i suoi bimbi nudi in mezzo ad un prato pieno di terra, con un secchio per il corpo e una tazzina per la testa,nel mondo c'è qualcun altro che sta godendo della sua vasca a idromassaggio di ultima generazione, nel suo bagno al cinquantesimo piano dela suo appartamento con una vista mozzafiato. 
Non sembra reale. Non sembra possibile. Non sembra lo stesso mondo.
Ed effettivamente probabilmente è cosi. 
Perché qui la gente è più povera, è più sporca, è sempre nuda, ha poco cibo, non ha i servizi che abbiamo noi, non ha le comodità che abbiamo noi ma si vive di più la vita, la natura, ha un modo diverso di lavorare, si gode quello che ha e non si lamenta per quello che vorrebbe e sorride molto molto molto di più. 

E' forse per questo che la sensazione che hai è quella di stare sempre meglio, che l'Africa nonostante tutti i suoi limiti ti faccia benissimo. 
Nonostante le fatiche, nonostante il caldo, l'afa, la terra rossa che si attacca ovunque, nonostante gli odori che a volte ti esplodono nel cervello, nonostante tutto questo tu la adori, piano piano ti entra sotto pelle a la adori. 
Dal profondo del tuo cuore. 

E penso a tutti quelli che vorrei poter avere accanto, a quali poter dire 
"Ei, guarda, hai visto che il mondo non è tutto come la piazza del tuo paesello dove il massimo che può succedere è che arrivi il postino con un motorino nuovo!?" 

Vorrei che la gente conoscesse la sensazione degli animali che felici ti camminano tra i piedi. 
Vorrei che la gente provasse la sensazione di essere l'unico diverso tra tutti uguali.

Osservo questo mondo e penso a come sarebbe per me vivere qui sempre, non due settimane, non un mese. Ma sempre.
Ci penso e mi rendo conto che sarebbe difficile, forse impossibile anche per me. 
In realtà sono troppo legata ai miei sapori, alle mie abitudini, alle mie cose, alle mie tradizioni, alla mia terra e ai miei silenzi. 
Al mio caffè alla mattina e al mio spritz alla sera. 
Alle mie piccole abitudini e alle mie grandi paranoie.

Ma adoro il confronto, adoro il rischio, adoro quello che non conosco. 
Adoro trovarmi a vivere in un mondo che non è il mio, adoro la fatica che c'è nel doversi adattare, nel dover superare i propri limiti e crescere e migliorare sempre un pochino di più grazie alle infinite anime diverse che questa terra nasconde tra le sue foreste.

Quindi quello che voglio dire oggi è di osare e andare oltre alle vostre paure, superate la vostra confort zone per scoprire che voi siete infinitamente più grandi di quello che pensate.   


vi penso, 
Marti 









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