"..Gli addii con un biglietto aereo in mano
si trasformano subito in un arrivederci..."
Seduta a terra, sul mio solito tappeto, nella mia solita bella casetta al mare durante l'ennesimo lunedì piovoso mi ritrovo qui a fare un po' i conti con il malloppo di pensieri che ci sono dentro di me. Quelli che mi sono portata a casa dal mio ultimo viaggio.
Come tutti gli altri ritorni ci sono parecchi i pensieri, sono forti, sono dolorosi e sono bellissimi.
Come ogni volta che si tratta di me, sono un sacco di cose insieme.
Volano dentro la mia testa come delle lucciole impazzite che non trovano pace, che appaiono e scompaiono a seconda dei loro umori... anzi no, dei miei umori.
Ho ripreso la mia solita quotidianità italiana, ho incontrato i miei amici, ho mangiato i pizzoccheri della mamma che tanto ho sognato, ho finalmente fatto il mio atteso bagno relax e finalmente mi sono messa li tranquilla, a guardarmi un po' dentro.
Ora tutti mi chiedono, vogliono sapere, vogliono vedere.. ma io un po' come una cassaforte conservo, nascondo, tengo per me... faccio fatica a mettermi li e raccontare.
Sento i ricordi africani come un segreto delicato da nascondere per bene dentro alla mia pancia.
Non so da dove partire, non so come spiegare una cosa che per me è stata così intensa.
Ho salutato l'Africa con una luce nuova negli occhi, con la terra rossa attaccata da tutte le parti.
La trovo ancora attaccata allo zaino fotografico che mi ha accompagnata, sotto le suole e appiccicata alle calze che ho già lavato diverse volte.
E' un meraviglioso souvenir, di quelli che non sai di aver portato a casa ma che alla fine trovi ovunque.
Mi sono però portata a casa anche il sapore amaro di qualcosa che è durato troppo poco al quale vorresti dedicare di più, poù tempo, più energie, più vita... semplicemente perché merita di più.
Ho salutato gli amici d'Africa promettendo che tornerò, che da casa lavorerò per loro, che li penserò, che scriverò, che disegnerò, che non mi fermerò qui .. che farò di tutto per poter dar loro la voce di cui hanno assolutamente bisogno, ho promesso che farò un ottimo lavoro.
E lo farò.
E lo farò.
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