martedì 7 agosto 2018

fi·dù·cia/

Istruzioni per i lettori: QUESTO E' UN POST IMPEGNATO

Oggi, da qui, dal divano della mia bellissima casetta al mare, da questi quasi 40 gradi, ho deciso di approfondire un tema bollente e complesso.
Quei temi stile labirinto di siepi nei quali non capisci bene quale strada dover prendere ma ne scegli una ad istinto e continui a camminare finché un muro non ti si piazza davanti. 

Oggi gente paliamo di fiducia.
"Eh sticazzi Marti! Già fa un caldo porco, ti pare pure a te di metterti a scrivere davvero su sta roba?!  Le vacanze? Le chiappe chiare al sole? I tuffi di testa malriusciti non ti piacevano come tema?"
No.

Come prima cosa ho cercato su Google il significato del termine "fiducia" e il dizionario virtuale mi dice quello che segue: 

fiducia

fi·dù·cia/
sostantivo femminile
1. attribuzione di potenzialità conformi ai propri desideri, sostanzialmente motivata da una vera o presunta affinità elettiva o da uno sperimentato margine di garanzia: aver fiducia in una persona, nel progresso, nelle proprie forze; ispirare fiducia.
2. Credito. "Una ditta che gode di molta fiducia"
Origine
Dal lat. fiducia, de. di fidére "fidare, fidarsi"


Cioè, avete letto anche voi?! "sostanzialmente motivata da vera O PRESUNTA affinità elettiva" ... cioè, pure il Dio Google mette le mani avanti se ci si mette a parlare di fiducia! Andiamo bene!

Io credo che davvero qui la questione sia complessa, perché bisognerebbe fidarsi delle persone con le quali scegliamo di condividere una birra, un segreto, una pizza, una giornata al mare, un letto, una casa, una vita.. ma fino a prova contraria.

Ovviamente a livelli diversi, ovviamente ognuno a modo suo, ma per poter vivere una vita ben vissuta sarebbe cosa buona e giusta farlo.

Bisogna fidarsi delle persone, soprattutto delle persone che piano piano si avvicinano al nostro cuore, alla nostra vita. Sarebbe cosa buona e giusta affinché la persona che abbiamo davanti possa sentirsi libera di chiacchierare, ridere, scherzare, baciare, sparare cazzate, fare l'amore, realizzare sogni condivisi.

Scegliere liberamente (e con culo ben al sicuro) di programmare un giorno o una vita considerando la presenza di altre persone nella propria vita, sulla propria strada, al proprio fianco, attaccate al proprio cuore.
Lanciarsi energicamente e a mille dal boma di una barca a vela certi che sotto ci sia il mare.

Ci vuole tempo.. mia nonna mi diceva sempre che "bisogna mangiare 1 kg. di sale prima di fidarsi di qualcuno" Eh, grazie nonna, ma come cavolo faccio a sapere quando arrivo ad un kilo?! Cioè, qualcuno me lo dice?!
Quindi, com'è che si può essere in grado di capire di chi ti puoi fidare e di chi no, chi è un buon amico e chi invece ha intenzione di sputtanarti appena volti l'angolo?

Come fai a capire a chi puoi piano piano mostrare dallo spiraglio della tua porta le tue stanze? Ma non parlo solo delle migliori stanze.. dico tutte, dalla più luminosa alla più scusa e buia che manco te ci guardi più li dentro per paura di spaventarti?!

Qui sento la voce della mia amica Bì nella testa che mi suggerisce la risposta "le meravigliose relazioni durature", bisogna abbandonare la fiera del tutto e subito.
Ma io voglio dire che ci sono situazioni in cui si viene sputtanati dopo anni, dopo una vita, dopo figli, dopo miriadi di progetti condivisi.. cioè da quelli ai quali avevi dato in mano le chiavi della tua vita.

Se penso a me, alle mie esperienze con la fiducia, se penso alla mia vita posso dire che non è sempre stato un gioco sta cosa della fiducia..
Di base io mi fido.. ma solo finché il gioco non si fa duro... finché in ballo non iniziano ad esserci un po di cose, fino a quando io non decido di investirci.. lì, a quel punto, mi cago sotto.
Finché non mi sento vulnerabile.
La solita paraculo.
Perché ho fottuto e sono stata fottuta.
Quindi lo so come vanno le cose.


Perché a volte mi guardo in giro e vedo situazioni in cui mi sembra per davvero che il gioco migliore da fare sotto l'ombrellone sia creare interferenze negative nei rapporti tra le persone, con l'unico scopo di affermare la propria posizione, prendendo in giro l'altro. Ma perché?

Già i rapporti tra le persone sono complessi, non mi limito nel dirlo su questo blog. Scegliere di voler bene e di amare qualcuno è una lavoro che ogni giorno bisogna affrontare con il sorriso e seriamente, che costa fatica e che ha bisogno di cure continue.
E allora perché cazzo ci deve essere anche chi da fuori infila bastoni in ruote che manco sono sue? 

Bho, non lo so, ma credo di non stupire nessuno dicendo questo.
Che si fa, si è sempre fatto e probabilmente sempre si farà.

Quindi secondo me, la cosa vera e importante è che bisogna cercarsi dei complici, affidarcisi e teneri con cura. Chi ha dimostrato di meritarselo, chi ha dimostrato che vale la pena a chi abbiamo dimostrato che ne vale la pena.
Quando ci sentiamo traditi da qualcuno dovremmo capire come mai, se è dipeso da noi o se semplicemente non avevamo considerato la possibilità che fosse uno stronzo.

Ma di base io credo che bisognerebbe sempre attivare la modalità FIDUCIA ON.
Perché se ce la precludiamo a priori siamo proprio noi che mettiamo i bastoni nelle nostre stesse ruote.

Fanculo a chi non si lascia cadere.









mercoledì 18 luglio 2018

La bellezza di ballare liberi.

Ridateci la bellezza di ballare liberi. 
Prendetevi la libertà di ballare liberi. 

.. e lo dico per davvero.. quando dico ballare liberi intendo proprio di mettere la vostra canzone preferita, trovatevi uno spazio grande e ballate!
Ballate liberi come se non ci fosse un domani.. fottendovene completamente di tutto  quello che esiste al di fuori di voi.
Solo ballate
Magari all'aperto.. in un campo, in un prato verde, su una spiaggia con il rumore delle onde.
Scegliete una canzone che parla di missili, una mattina con il sole, in un salotto di una casa al mare e ballate. 
Ballate liberi e felici.
Siate liberi e felici.
Perchè va fatto, perchè è giusto farlo, perchè ne abbiamo bisogno. 

Perché, sticazzi, non è che poi se non lo si fa oggi domani arriva uno e ti dice "oh, visto che ti sei sfracassato la testa (eh, attenzione, ho detto testa!) per tutta la tua vita ti dò un bonus di altri 30 anni da passare vivo come i pazzi" 
Conilcavolo! 


E, se devo dirvi la verità, non lo so bene dove voglio arrivare oggi con questo post qui. 
Sono giorni che ci penso, che scrivo e cancello, riscrivo e non arrivo al dunque.. quindi ho deciso di lasciarlo così, perché non ho scelta.
Scrivo, cerco un filo logico e non ne trovo uno... o meglio, ne trovo troppi. 
Troppi fili tutti da seguire e sviluppare.

Quindi ne seguo uno ad istinto e vi comunico che ho capito che è iniziata l'estate
E lo so che detto da una che vive al mare e che il primo bagno della stagione l'ha fatto ad aprile è strano sentirselo dire, però cazzo, avete idea di quanto è stato incasinato questo periodo qui? 
Come già ho detto, cambiare vita non è una cosa facile.. non è facile e soprattutto all'inizio, se accade tutto velocemente, non ci si capisce più nulla. 
Si passa il tempo a cercare un equilibrio tra tutto, cercare di restare fedeli ai sogni che ci siamo portati dalla vita prima, quelli per cui abbiamo deciso di cambiare la nostra vita,  ma soprattutto cercare di crearsi una vita qui che sia la nostra vita qui... 
non so se è chiaro. 

E poi però, dentro di noi, c'è anche la vecchia vita.
Le amicizie quelle vere che ti vuoi tenere, le persone quelle che hai vicino al cuore che ti mancano e che magari stanno vivendo un momento della loro vita che cambierà la loro vita per sempre.. e non parlo di tutte quelle fottutissime relazioni che ti sei tenuta addosso per anni solo perché non avevi avuto il coraggio di staccarle come dei rami secchi, parlo dei rami con i fiori e le mele e tutti i frutti che vi vengono in mente.
Non so se mi spiego. 

Quindi è tutto un lavoretto da fare a modino e con attenzione e precisione. 
Tutte caratteristiche che peraltro mi contraddistinguono: la precisione, l'equilibrio e la ponderazione di mettere poca carne al fuoco. 
.. potete immaginarvi tutti quanti che ora potremmo organizzare una grigliata e invitarci tutta la Liguria!

La verità è che sono felice di quello che sta succedendo qui. 
La verità è che sento una Marti che non sentivo da tantissimo tempo e che temevo non si sarebbe mai più fatta viva.
Quella vera.
Inizio ad avere qualche buon amico con cui ridere nelle serate conclusive di giornate di merda, la mia casa inizia a profumare di vita e quando mi vengono a trovare gli amici lombardi è sempre una festa grande.
Non mi sentivo così da tantissimo tempo. 
Quindi, mia cara estate ci sono! Sono pronta! 
Mi hai convinta Jovanotti,mi spalmo 'sta protezione zero e arrivo mia desiderata nuova vita.



"Nella notte più buia, 
verso le onde dorate e i cieli d'argento
voltando le spalle al silenzio, seguendo il frastuono
troverai vita oltre alle porte che non temerai da aprire, 
ci saranno capriole nel vuoto, 
salti mortali, 
forze da perdere 
ti sporcherai le mani di lacrime
e sprofonderai nella gioia incontenibile.
Zoppicherai mentre il mondo starà correndo a perdifiato
perché sarai caduta un milione di volte
e più di un milione di volte ti sarai rialzata.
Così ti sarai ribellata alla noia
allo stare come molti
li, dove gli è stato chiesto di giacere
nel nulla.
Davanti al tuo riflesso sarai vestita di errori
e solo allora, indossate tutte le tue cicatrici
potrai dire di esserci stata, 
nel caos di stanze stupefacenti." 
                                          -Levante-















giovedì 28 giugno 2018

... e se il bene dell'uomo fosse dimenticare?



Ci sono degli occhi che ci mancheranno per sempre...


… e poi ci sono le mani, gli abbracci, i sorrisi, le passeggiate, le ore davanti ad un film, gli sguardi di intesa.. gli occhi profondi e luccicanti che ci sono arrivati dentro fino al centro del nostro cuore.
Ci sono le cene, i bagni in mare, gli aperitivi, gli scleri, i litigi più idioti … ci sono tutti i momenti speciali (o che noi abbiamo vissuto come speciali) che ci porteremo appresso per sempre.. finche morte non ci separi… dai ricordi, si ben intende.
Ci sono tutte quelle cose che ci facevano sorridere il cuore e ci davano la percezione che si, potevamo stare tranquille, tanto ci sarebbero state per sempre.
Finchè morte non ci separi, giusto appunto.

Ma la verità è che quando una storia d'amore finisce due persone si separano.
E fino a qui è facile perché fai le valige, cambi due o tre (mila) cose pratiche della tua vita ed è fatta.. tempo un paio di mesi terribili nei quali dovresti diventare socio di maggioranza ad honorem della MARTINI DRY , ma poi la cosa te la smazzi in qualche modo...  la cosa difficile è togliersi di dosso l’amore che si prova per quella persona, lasciare in un cassonetto dell’immondizia tutti i ricordi piacevoli che la nostra cazzo di memoria ci ripropone di continuo.
Appoggiare li il sacchetto dell’umido, voltare le spalle e andarcena con una falcata che manco Naomi sulla passerella TOP di Armani nei tempi d’oro.

E qui mi viene al volo in mente una frase che ho letto sulla brochure della presentazione di un profumo (da sballo per altro)  

“ e se il bene dell’uomo fosse dimenticare, anziché ricordare”


Eh, caro Meo, “mamagari” mi viene da dire a gran voce.
Ma magari si potesse!
Perché l’amore (o il ricordo di esso) rischia di rimanere attaccata alla nostra anima per anni, e anni e anni.. e anni … ma tanti che tipo una vita non basta.
Ma tipo che, cazzo, ad un certo punto non ne puoi davvero più.


Faccio questa riflessione oggi perché sono giorni che continuo a cercare delle parole, delle proposte intelligenti, delle soluzioni.. insomma qualsiasi cosa per tirare su il morale ad un’amica con il cuore a pezzi sul pavimento e mi rendo conto che davvero non c’è verso.
E non è che io non ne abbia di parole, cioè figa sono piena di parole!
Qui il punto è che non ho quelle giuste.. anzi no, il punto è che quelle giuste non esistono. 
Lo so con certezza.
Sono perfettamente convinta che non ci saranno mai mie buone parole che possano essere d’aiuto in questa causa, che convinceranno la mia amica che ok, era uno stronzo e lei può farcela tranquillamente senza di lui.
E lo so perché non ce ne sono state nemmeno per me di parole buone.
Anzi ormai io mi metto nella categoria dei “casi irrecuperabili” .. perché sapeste voi quante parole ha investito la mia amica.. ma zero proprio. 
Ci vuole tempo e vita.
E nonostante questo, dopo le tantissime parole, dopo altri mille mila sorrisi, altri innumerevoli abbracci, altri innumerevoli sguardi sono ancora oggi consapevole che ci sono occhi che mi mancheranno per sempre.
Che quegli occhi li saranno gli unici occhi che io avrò guardato in quel modo li.
Che ogni volta che ci troveremo a ripensarli, che ce li troveremo davanti stampati su una foto, anche se distanti un intero mondo, anche se appartengono ad un passato infinito, anche se non fanno più parte della nostra vita ci mancheranno sempre e per sempre. 
E non c’è un antidoto mia cara amica, c’è solo la vita.

C’è il tempo,ci sono gli amici, le sbronze, le cene, i bagni al mare, le corse in spiaggia, le camminate nei boschi, le discussioni in macchina, le foto acccazzo che ti faranno sorridere e piano piano questo dolore sbiadirà e tu ci imparerai a convivere.. e lui, il dolore, diventerà quasi un tuo amico.

Lo custodirai con cura in un punto nascosto di te stessa e ogni tanto lo andrai a trovare e starai male come in questi giorni qui, ti sembrerà di non potere andare avanti un giorno di più e invece poi gli volterai felice le spalle e tornerai a sorridere alla tua vita.
Alla tua imperfetta ma meravigliosa vita.









martedì 29 maggio 2018

Istruzioni per l'uso di una nuova vita.

Ho riscoperto la bellezza delle prime volte. 


Eccoci qui, finalmente l'ho fatto. 
Ne parlo da tantissimo e lo desidero da tantissimo ma non ho mai avuto il coraggio di mollare davvero tutto e cambiare vita, cambiare casa, cambiare regione, cambiare tutto.
Chi mi è amico me l'avrà sentito dire almeno una volta all'anno da che ho memoria "mi sono rotta le palle, mollo tutto" 
Ma mollare tutto non è così semplice come può sembrare. Bisogna essere preparati, cazzuti, felici con se stessi, sicuri di se stessi, solidi.. felici dentro, veramente felici dentro.  
Se non ci sono tutte queste condizioni qui, si rischia di sentirsi troppo soli. 
Si rischia che la solitudine non sia una cosa piacevole ma una sofferenza continua dentro la quale ci si abbandona.

Perché all'inizio sei sola.
Perché per i primi tempi gli amici con cui poterti bere una bottiglia di vino dopo una giornata di merda non li hai, quelli con cui fare due chiacchiere e ridere di cazzate davanti ad un film che va avanti da solo non ci sono, le persone che capiscono le tue battute e comprendono il tuo disagio latente e continuo non ci sono, quelli che ti mettono la musica in macchina e ridono perché passi tutto il tempo con la testa fuori dal finestrino a guardare il cielo come i cani te li devi ancora fare...
... la passeggiata sul mare te la spari in solitudine, la bellezza del mare te la assapori da sola...  e così tutto quanto.. hai bisogno di tempo, le amicizie devono ancora essere costruite .. il vino te lo devi bere da sola, i film li vedi finire, e le chiacchiere le fai con il bluetooth della macchina e per gli abbracci devi aspettare di avere del tempo per metterti in auto e spararti tre ore di viaggio.

Certo molti di voi penseranno che "mica sei andata in Australia" .. vero, mi sono solo allontanata di 250 km ma vi assicuro che è sufficiente per avere la sensazione (effettiva per altro) di avere tutto nuovo.
Di essere nella casellina rettangolare verde e di leggere sotto i tuoi piedi la parola "VIA!".
Tutto è nuovo.
Io ho tutto nuovo. 
Devi trovare il supermercato, il posto dove lavare la macchina, il benzinaio, il bar che sa già che vuoi un caffè lungo.. non fai un passo senza navigatore, non hai idea di dove sia la farmacia, il comune, la chiesa.. nulla. 
Nulla di quello che è ovvio e scontato a casa tu lo conosci qui. 
E cazzo è un bel problema considerando che sei a casa tua! 

E' una dimensione completamente nuova, dove tutto scorre per tutti normalmente tranne che per te. 
Ma (c'è quasi sempre un "ma"), se a fronte di tutto quello che avete letto fino ad ora, la percezione continua di felicità è maggiore dei disagi, se ogni volta che vi fermate a guardare il mare avete un costante soffio al cuore, se quando alla sera aprite la porta di casa e vi sentite veramente a casa allora avete fatto la cosa giusta. 

E sarà bellissimo.. perché piano piano scoprirete lo stupore di quelli che in strada ti salutano con il tuo nome, dei nuovi amici che ti invitano a cena, di chi ti accompagna a fare una passeggiata.. e sarai curiosa ... sarai curiosa di tutto. 

E ogni vita nuova che incontri è un quaderno bianco su cui iniziare a scrivere e questo è davvero meraviglioso. 
E sono meravigliose anche le sere da sola, sul terrazzo a leggere tutto quello che hai comprato in libreria dalla tua amica Dani ma che non hai mai avuto tempo per leggerlo, o voglia, o attenzione. 

Nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono, sarai felice di avere un sacco di nuove prime volte.. e questa cosa della riscoperta delle prime volte a me piace tantissimo.
Ed è bellissimo quando torni, sempre per poco ma in questo momento per me ancora spesso, alla vecchia casa. 
Perchè in circa 40 ore incastri il lavoro, le cene, gli spriz, gli amici, gli abbracci e le cazzate e ti ricarichi e hai la sensazione, che a volte non hai avuto più ben chiara, che comunque nella tua vita tu hai fatto bene... fino ad ora nella mia vita io ho comunque fatto bene le cose. 
Anche le giga cazzate più plateali, comunque le hai fatte per bene e a modino.. e chi doveva restare è rimasto e quelli che dovevano andare hanno fatto bene ad andarsene.

E ora qui, nel mio letto, svegliata dal rumore del un vento fortissimo che da terra spinge verso il mare sono felice di me e grata alla vita. 








giovedì 8 marzo 2018

Per le donne che sanno essere donne.


Questo post vi sembrerà strano 
e una voce fuori dal coro. 
Ma Capelli verdi al vento è un po così.


Lo ridico, vi sembrerà strano e vi stonerà nelle orecchie come una nota sbagliata ma io oggi, con la home di facebook invasata di messaggi e inviti ad eventi che urlano che la donna deve essere forte, deve essere figa, deve fare quello che sogna, deve farsi rispettare, non deve farsi mettere i piedi in testa e tutte cose che per altro condivido fortissimo, io oggi ho un solo pensiero: evviva le donne che sanno essere donne.

Vero tutto, figuratevi se non penso che la donna deve essere tosta.. ma io vorrei a volte riuscire ad essere più donna e meno combattente.
Perchè io le invidio. Di brutto. Io non lo so proprio fare.
Io combatto e faccio anche dei gran casini, ma la donna vera, oh mio dio, quanto non la so fare!

Quindi, oggi tutta la mia stima va a chi sa farsi corteggiare, a chi arrossisce quando le viene offerta una cena o fatto un regalo inaspettato, a chi ama che le regalino dei fiori, a chi sa farsi sorprendere dall'uomo che ama, a chi adora cucinargli cene romantiche ... persino un po alle gatte morte!
Insegnatemi.
A quelle che adorano sentirsi dire "tu sei mia", a chi si ingelosisce, a tutte quelle donne che fanno fare agli uomini gli uomini.
Nel rispetto, con cura, con amore ovviamente.

Quindi lasciamo stare gli spogliarelli dei bellocci, che davvero ci hanno rotto le palle e le prese di posizione nei confronti della donna che deve sempre lottare .. pigliamoci una pausa, facciamoci belle e lasciamoci coccolare.
Io oggi proporrei solo questo.
Impegniamoci a cercare la donna che c'è in noi, nel rispetto totale dei motivi storici per cui questa ricorrenza esiste.

In questa giornata donne cerchiamo di essere davvero un po più donne e un po meno guerriere.
With Love.



Thanks to ila malu per la grafica.
www.ilamalu.com